La forza d’animo. Oltre la sofferenza

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La forza d’animo. Oltre la sofferenza

La forza d’animo. Oltre la sofferenza

 

La resilienza non è una condizione ma un processo: la si conquista lottando.

George Vaillant

 

 

La vita di ognuno di noi è caratterizzata da stress, imprevisti, cambiamenti difficili, lutti, momenti tragici e veri e propri traumi. Nessuno , purtroppo, è esente da tali vicende, che quando si verificano scuotono profondamente l’essere umano e nei casi più terribili “spezzano il cuore”.

Ognuno di noi non  può sottrarsi da ciò che potrebbe accadere ma senza dubbio può attivare una serie di risorse interne che determinano la reazione agli eventi dolorosi limitandone gli effetti dannosi.

La forza d’animo, conosciuta anche con il nome di resilienza, rappresenta non solo  la resistenza di fronte alle avversità ma anche la capacità di far fronte agli avvenimenti ,di ricostruirsi emotivamente e ricostruire la propria realtà.

Nella mia esperienza professionale, formativa e personale ho avuto modo di vedere come  la resilienza sia una bellissima opportunità concessa ad ognuno di noi, senza eccezioni , per poter cambiare la qualità della vita.

La vita è un’esperienza in continua evoluzione e con il suo scorrere si lascia alle spalle cose belle e meno belle, mantenendo come unica costante il cambiamento.

I pezzi che ci lasciamo alle spalle possono essere cose di cui volgiamo liberarci oppure cose a cui siamo profondamente legati. Molte delle nostre sofferenze nascono quando dobbiamo affrontare cambiamenti indesiderati. Molti cambiamenti sono imposti dalle circostanze, altri invece attivano nella nostra mente ricordi legati a cambiamenti del passato che per noi sono stati scomodi o dolorosi.

A volte siamo abili nel superare le avversità e tutto scorre liscio, altre volte invece non riusciamo ad adattarci al cambiamento o non vogliamo e il nostro intero mondo entra in crisi e viene sconvolto il precedente, ormai acquisito equilibrio.

Ai cambiamenti avversi possiamo rispondere con strategie attive che ci aiutano a mobilitare tutte le risorse per adattarci o strategie passive  che non prevedono una reazione ma piuttosto un allontanamento psicologico  dalla situazione, che di conseguenza  non porta ad intraprendere nessuna azione efficace per adattarsi al cambiamento

(Oliverio Ferrraris,2003 ).

Ad ognuno di noi sarà capitato di notare  differenze tra le persone nel modo di reagire a esperienze difficili. Chi di fronte a difficoltà lievi subisce un forte colpo, chi magari di fronte ad esperienze estreme mostra una grande resistenza, senza mai perdere la speranza e senza abbattersi.

Cosa crea la differenza?

Il termine resilienza, poco usato in italiano, non si riferisce solo alla capacità di resistere di fronte alle avversità, ma è molto di più di questo, in quanto comprende anche la capacità di ricostruire e di fronteggiare, che pertanto conferiscono alla resilienza anche caratteristiche dinamiche e attive.

Nella resilienza convergono fattori cognitivi, emotivi, familiari, sociali, esperienziali e tutti mobilitano le risorse dell’individuo. Questo è ciò che poi determina la risposta della persona agli stress o ai dolori della vita. Quando attiviamo la resilienza la risposta all’evento destabilizzante, assume un carattere dal adattivo e flessibile e ci permette di rimettere insieme i pezzi e riorganizzarci invece che restare annientati dal forte impatto di ciò che è avvenuto.

Guardando gli elementi che la caratterizzano la resilienza è qualcosa di presente in noi ma al tempo stesso è un processo in divenire, qualcosa che nel corso dell’esistenza si sviluppa, si rafforza o si indebolisce a seconda delle esperienze che si vivono. Ogni essere umano ha delle risorse incredibili ed è importante allenarsi nello sviluppare e rafforzare la forza d’animo.

Valentina Romeo – psicologa, psicoterapeuta

www.obiettivobenessere.org

valentinaromeo2002@gmail.com

 

 

By |marzo 19th, 2021|Categories: Senza categoria|

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