Il glucosio ed i carboidrati in genere contenuti in pane, pasta, patate, dolci e simili sono responsabili, se consumati in eccesso, della biosintesi dei grassi più nocivi alla nostra salute, in primis il colesterolo. E’ un falso scientifico affermare che si può ridurre la colesterolemia limitando l’assunzione del colesterolo alimentare, in quanto ne aumenterebbe comunque la sintesi endogena.
L’insulina è l’ormone della risposta iperglicemica al glucosio. In un sedentario l’insulina fa accumulare il grasso, ed è questa la principale strategia di sopravvivenza che avevano i nostri antenati primitivi e che noi tutti abbiamo ereditato. Inoltre, ha una struttura e funzione molto simile ad un fattore di crescita epiteliale (IGF), e i due hanno una capacità crociata di agire. Protratta per anni di vita l’iperinsulinemia è causa di tumori per l’attività che fa proliferare l’epitelio intestinale.
Il glucosio in eccesso può generare diversi danni irreversibili: se facciamo alzare molto la glicemia nel sangue senza che i tessuti possano assorbire glucosio, questo tende a trasformarsi in sorbitolo e poi in fruttosio. Facendo un bilancio tra entrate e uscite, si può avere un carico di sorbitolo, che viene trasformato in poliolo. Un eccesso di polioli provoca cecità per accumulo nella cataratta, poiché i polioli legano l’acqua, con degradazione dl cristallino (non si sa tuttavia perché i polioli si accumulino nell’occhio). Il cristallino non si rigenera più una volta degradato, anche se oggi esistono delle protesi. Si pensa che uno dei motivi per cui è necessario controllare l’introito di carboidrati, in diabetici e sedentari particolarmente, è l’eventualità che formi questi polioli.
Inoltre il glucosio in eccesso può glicare le proteine, ovvero formare un complesso che causa insufficienza funzionale delle stesse: nel sangue causa malfunzionamento dell’emoglobina con possibile ipossia dei tessuti. Di più, un eccesso di glucosio può auto-ossidarsi e produrre radicali liberi, che possono distruggere per bombardamento selettivo le proteine utili alle nostre funzioni vitali.
Fortunatamente, i carboidrati disponibili sono generalmente molto inferiori rispetto a quelli indicati nelle tabelle, è pertanto opportuno sempre leggere attentamente le etichette nutrizionali.
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